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Una delle strategie più efficaci per favorire lo slow aging e mantenere negli anni una pelle tonica e polposa è l'integrazione di un buon collagene.
Che cosa si intende per slow aging?
Slow aging significa accettare lo scorrere del tempo con serenità e consapevolezza ed include tutta una serie di strategie, corretta alimentazione, depurazione periodica dell'organismo, utilizzo di cosmetica ed integrazione mirata ai fini di esaltare al massimo la capacità di mantenimento fisiologica del nostro corpo di benessere e bellezza, intesa come la migliore espressione estetica naturale a cui possiamo ambire, a seconda della nostra età.
Lo slow aging si oppone dunque al più complesso ed innaturale concetto di anti aging, ovvero una continua corsa in salita alla ricerca di risultati spesso irraggiungibili.
Volersi bene, accettarsi ed accettare il concetto del tempo che passa come un processo naturale, a cui non aiuta opporsi ma è utile far fronte con azioni mirate, è la base di questa nuova visione di invecchiamento lento.
Voglio apparire bella e sentirmi vitale al massimo delle mie capacità insite nella mia età reale, voglio esaltare al massimo la mia bellezza e la mia forza fisiologica reale, non mi interessa forzare i miei lineamenti e modificare il mio corpo: allo specchio voglio vedere il mio viso, il mio corpo, riconoscermi appieno e nella mia massima espressione.
Integrare del buon collagene può aiutare a mantenere la nostra pelle elastica, vitale, polposa ed a rallentare quindi i segni del tempo che scorre.
Una delle strategie più interessanti per lavorare sullo slow aging è sicuramente quella di affettuare una integrazione con il collagene.
Il collagene è una proteina prodotta naturalmente dal nostro corpo. Il collagene di tipo I è quello che serve per sostenere la matrice della pelle e quindi garantirle una polposità e compattezza, rallentando la comparsa dei segni di espressione e rughe o riducendone la profondità.
Il collagene di tipo I favorisce anche la protezione dal foto invecchiamento.
A livello fisiologico la nostra produzione di collagene endogeno inizia a diminuire a partire dai 25 anni.
Quali caratteristiche dovrebbe avere un collagene che apporti risultati concreti?
Il collagene idoneo al nostro obiettivo ( ipotizziamo quindi a bassissimo peso molecolare ed a base tripeptidi ) che si andrà ad integrare - attenzione - non viene utilizzato per rimpolpare direttamente la pelle, ma serve per stimolare la produzione del nostro collagene endogeno attraverso il passaggio: digestione - ingresso in flusso ematico e plasma - riconoscimento della struttura tripeptidica dal nostro organismo - attivazione del gene che lega il tripeptide alla membrana dei fibroblasti con conseguente produzione di collagene, elastina ed acido ialuronico, ovvero i custodi del nostro aspetto sano e giovanile.
NON tutti i collageni sono indicati per questa attività di stimolazione del gene idoneo.
La grande distinzione è innanzitutto tra il collagene di tipologia I, quella descritta fin'ora, di tipologia II, destinato a giunture mobili e cartilagini e di tipologia III, destinato a strutture più fibrose, come i legamenti. La diversa tipologia del collagene è principalmente legata alla sua biodisponibilità da fonte ed al suo peso molecolare.
Occorre quindi valutare la provenienza del collagene ed il suo peso molecolare. Più è basso più sarà idoneo al lavoro su pelle; infine, il collagene sotto forma tripeptide è reperibile solo da fonte animale.
Il consiglio principale che vi offro è quello di scegliere un collagene con le seguenti caratteristiche:
- collagene di tipologia idrolizzata con il più basso peso molecolare possibile;
- a base di tripeptipi, ovvero catene di soli 3 elementi: prolina, glicina, idrossiprolina direttamente assorbibili in intestino e destinati al flusso ematico e successivo plasma senza processo digestivo intermedio;
- di origine animale perchè i tripeptidi più adatti derivano solo da questa fonte.
Come si assume il collagene?
A livello ideale, dai 25 ai 35 anni sarebbe consigliabile effettuare dei cicli di assunzione, dalle due alle tre volte all'anno.
Superati i 35 anni, sarebbe molto utile effettuare una assunzione il più possibile continuativa per andare a lavorare in prevenzione comparsa rughe e per rallentarne la generazione e la profondità.
Nella pratica, si può iniziare ad effettuare una integrazione di collagene a qualsiasi età, confidando di riscontrare in ogni caso, una pelle più morbida, elastica, tonica e compatta. Il collagene può migliorare l'aspetto di ogni pelle, a qualsiasi età. E' ovviamente cruciale effettuare un trattamento a tempo indeterminato, anche suddiviso a cicli.
Di norma, le confezioni di integratori contengono dalle 12 alle 15 fiale: per mantenere continuità, nel caso integrarlo quotidianamente fosse troppo oneroso, sarebbe una buona soluzione assumere una fiala un giorno si ed uno no: continuità è la parola chiave per chi desidera approfittare di questa opportunità.
Se si assume il collagene è fondamentale integrare anche la vitamina C, che lavora in piena sinergia per la stimolazione della produzione del nostro collagene endogeno.
Dopo l'esposizione solare estiva o dopo l'esposizione della pelle a freddo intenso e/o vento è interessante integrare il collagene per elasticizzare in tempi rapidi la pelle.
In che momento della giornata è consigliabile assumere il collagene?
Non esistono vere e proprie indicazioni ideali sulla migliore modalità di assunzione del collagene. Da Naturopata, vi consiglio l'assunzione la sera, prima di andare a dormire, per sfruttare al meglio l'azione rigenerante della pelle più intensa durante la notte, sfruttando il ritmo circadiano umano, ovvero il nostro ciclo biologico di circa 24 ore, che regola i nostri processi fisiologici.
Conclusioni
Per approfondire questa strategia di slow aging naturale e per consigli personalizzati di integrazione basati sulla mia esperienza personale e lavorativa, mi trovate disponibile per un consulto online o in presenza.
Maggiori dettagli sul sito www.naturoparya.it
Ti aspetto anche alla pagina Instagram: naturopata_elda: seguimi :-)
Puoi condividere le tue opinioni ed esperienze nei commenti a seguire.
Grazie dell'attenzione,
Elda Raimondo